Queste misure supportano ed incentivano le imprese che investono in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
L’Iperammortamento permette una supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave Industry 4.0 acquistati o in leasing.
Il Superammortamento permette una supervalutazione del 140% (130% per il 2018) degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing.
Possono usufruire di queste misure tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.
Si accede alle misure in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione. Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 settembre 2018. Per gli investimenti in iperammortamento superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017.
Il superammortamento, l’incentivo fiscale che agevola l’acquisto di beni strumentali tradizionali, sarà utilizzabile anche nel 2018 ma con un’aliquota del 130%, invece che del 140% come quest’anno, salvo ultime modifiche dell’ultima ora legate alla quadratura dei conti. Anche il perimetro dei beni agevolabili si restringerà: l’esclusione dei veicoli diventerebbe totale, quindi non sarebbero più inclusi quelli “esclusivamente utilizzati come beni strumentali nell’attività di impresa”. Unica eccezione dovrebbe essere rappresentata dai software, destinati invece a mantenere l’aliquota del 140%.
Anche nei casi in cui la perizia non è strettamente necessaria (importi inferiori a 500.000 €, consigliamo comunque di richiederla, per dormire sonni tranquilli ed essere totalmente esenti da responsabilità.